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17NOV14

PROGETTI CONCLUSI

Dal Punto Ronda all'autonomia: un percorso possibile

Il progetto è a valere sul Bando regionale 2014/2015 - Contributi per progetti presentati dalle associazioni senza scopo di lucro e di promozione sociale e dalle organizzazioni di volontariato.

 

Enti in rete:

  • Comune di Milano
  • Azienda Ospedaliera Niguarda – Progetto homeless
  • Fondazione Caritas Ambrosiana
  • Opera Cardinal Ferrari
  • Associazione Opera San Francesco dei poveri
  • Fides ONLUS Casa degli Amici
  • Associazione Cena dell’amicizia ONLUS
  • Centro di solidarietà San Marco ONLUS
  • Associazione Effatà – Apriti ONLUS
  • Centro Sant’Antonio Onlus

 

Durata del progetto: 12 mesi, avvio al 1/12/2014

 

Motivazioni:
Il fenomeno delle persone senza dimora e della situazione della strada è divenuto grave, caratterizzato da un crescente impoverimento delle persone, per presenze, numeri, situazioni, fenomeni e storie individuali come conseguenza della crisi economica. Nel campo specifico in cui si sviluppa l’azione progettuale – quello delle persone senza dimora – si registra un aumento dimensionale e un allargamento delle categorie sociali interessate dal fenomeno. Non disponiamo di dati definitivi, in quanto manca una definizione unanimemente accettata di “senza dimora”. Le ripercussioni visibili includono un aumento delle nuove povertà, della disoccupazione, la crescente emigrazione/immigrazione dai paesi terzi. Persone senza dimora, con multi-problematicità quali: tossicodipendenza, alcol dipendenza, disturbi psichiatrici, prostituzione/vittime di tratta, immigrazione comunitaria ed extracomunitaria, transessuali, anziani, minori/adolescenti stranieri non accompagnati. Infatti nonostante i mutamenti sociali, i diritti acquisiti e le leggi promulgate, il fenomeno della gravi povertà e marginalità ed in particolare delle persone senza dimora rimane ancora un problema irrisolto anzi in esponenziale aumento. Nello specifico a Milano, (dati Piano di zona. Piano di sviluppo del welfare 2012-2014. Città di Milano) si stimano circa 225.000 individui e 108.000 famiglie in condizioni di povertà relativa. Solo nel 2010, anno oggi “lontano” sul piano delle condizioni economico-sociali, la Caritas Ambrosiana aveva assistito 17.610 persone, di cui appena un migliaio circa i senza dimora. Il 73,6% era composto da “stranieri” e la maggioranza degli assistiti erano donne (64,2%), con un’età media piuttosto bassa (il 36,8% ha meno di 35 anni). Un altro indice della profondità della crisi è dato dall’aumento del numero di sfratti per morosità o altra causa, passati in Lombardia da 4.169 nel 2007 a 6.398 nel 2009.

 

Beneficiari
Beneficiari diretti: n.50 Persone senza dimora, in situazione di povertà estrema con multi problematicità

Beneficiari indiretti: n. 50 stakeholder di cui: n. 25 operatori/trici e volontari del progetto, n. 25 operatori del territorio psicologi, assistenti sanitari, sociali, educatori professionali

 

L'obiettivo generale: la promozione dell’autodeterminazione della persona, attraverso l’avvio e lo sviluppo di programmi individualizzati di inserimento e reinserimento sociale, familiare e lavorativo

 

Obiettivi specifici/Azioni/Risultati attesi:

 

Ob. 1) Sostenere la promozione dell’autodeterminazione della persona, mediante un lavoro di motivazione e orientamento volti all’acquisizione di autoconsapevolezza, al recupero della propria immagine, della fiducia, alla scoperta del proprio potenziale, alla co-elaborazione e realizzazione di un progetto personale di autonomia

 

Attività) Centro diurno:

Colazione/pranzo/merenda; Lavanderia; Docce; Distribuzione vestiario/biancheria; Consegna farmaci da banco;

- Invio e accompagnamento presso i servizi sociali e sanitari territoriali;

- Internet helper; Servizio ricarica batteria cellulari; Televisione, lettura giornale, biblioteca;

- Consulenza: Legale; Psicologica; Segretariato sociale;

- Laboratorio di: scrittura creativa; lingua italiana; lingua inglese; informatica; cucina e artistico creativo

 

Risultati attesi:

Accoglienza diurna, co-elaborazione e realizzazione di un progetto personale di autonomia per n. 30 persone senza dimora

 

Ob. 2) Acquisire la strumentazione attitudinale e comportamentale di base che faciliti l’inserimento nel mondo del lavoro

 

Attività) Laboratorio ricerca attiva del lavoro: Orientamento, supporto alla scrittura di curriculum vitae, ricerca opportunità lavorative, contatti di lavoro, simulate di colloqui

 

Risultati attesi: Avviamento all’autonomia lavorativa di n. 20 persone senza dimora

 

Ob. 3) Migliorare il livello di dialogo e collaborazione tra quanti si trovano ad avere un ruolo nella riabilitazione e integrazione socio-economica delle persone senza dimora e in situazione di povertà estrema

 

Attività/risultati attesi

1) Formazione e aggiornamento congiunta operatori e volontari/ n.20h di corso realizzati con la partecipazione di n. 50 tra operatori e volontari

2) supervisione equipe/ supporto tecnico e di supervisione per nuove competenze alle 25 persone dell’equipe di progetto tra operatori e volontari

3) incontri per stipula protocollo operativo/ stipula di n.5 nuovi protocolli operativi di presa in carico con i servizi del territorio pubblici e privati

4) valutazione e monitoraggio/ attivazione sistema di monitoraggio e valutazione del progetto e dei risultati attesi

 

Ob.4) Promuovere un’azione di sensibilizzazione sociale sul fenomeno della grave emarginazione in termini innovativi e stimolanti, per proporlo ad un pubblico anche di non addetto ai lavori

 

Attività) Informazione e sensibilizzazione sulle tematiche della grave emarginazione

1) Ufficio stampa continuativo e sugli eventi

2) Stesura dei contenuti del sito e dei post di Facebook

3) Realizzazione di una newsletter quadrimestrale

4) Predisposizione e realizzazione di campagne dedicate su privati e aziende anche via e-mail.

 

Risultati attesi: Aumento del 10% del n. dei contatti e adesioni delle organizzazioni, degli enti e aziende che dei singoli volontari donatori o “amici” sia su Facebook che del sito web.