X

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. X

NEWSLETTER

PRIVACY

Il tuo 5x1000

per gli ultimi

SCOPRI

Immagine 90/91: Percorsi urbani di poesie civili

28NOV23

NEWS & EVENTI

90/91: Percorsi urbani di poesie civili

A Milano, la 90/91 è imprescindibile. Per chi non fosse di Milano, si tratta della filovia più importante, quella che fa tutto il giro della città. Si muove in un ampio cerchio e attraversa tantissime zone, tutte diverse tra loro.

È proprio per questo, che si tratta del simbolo perfetto per descrivere da dentro quella moltitudine di umanità differenti che è Milano.

 

Un percorso urbano ritmato dalle poesie di Guido Lopardo, poeta di poesia civile, che ci farà attraversare i municipi di Milano toccati dalla linea circolare. Tranne il municipio 1, quello del centro.

 

90/91: Percorsi urbani di poesie civili

Youmani OdV legge le poesie civili di Guido Lopardo. Una performance di parole e musica dove le emozioni viaggiano al ritmo della 90/91.

 

Sarà possibile assistere gratuitamente allo spettacolo nella sede di Ronda, basterà prenotare il proprio posto cliccando qui entro il 15 dicembre.

Sinossi

Milano è una città circolare, si dirada dal centro verso le periferie cariche di storie e di umanità varia. Le linee circolari 90/91 la racchiudono, quasi a valor segnare il confine tra la “Milano che rinasce ogni mattina” e la Milano della cruda realtà, dei migranti, degli sbandati e dei poveri. Le poesie civili di Guido Lopardo ci guideranno in questo viaggio ritmato dalle fermate della linea circolare, attraversano quartieri e zone, vecchie e nuove, in un precario equilibrio tra ricchezza ostentata e sopravvivenza ai margini, tra finta libertà e forzati confinamenti. Circonderemo il centro storico attraversando Via Mac Mahon, viale Jenner, via Melchiorre Gioia, la Stazione Centrale, Viale Gran Sasso, l’opera pia di viale Toscana, i navigli di Viale Liguria, il Giambellino, e il Portello. Pulseremo con le musiche di Max Richter e dei Future Sound of London, dei Mokadelic, di Moby e della Bottega del Suono. Osserveremo le libertà che Milano stenta a concedersi. Le povertà che Milano fatica a nascondere. E le architetture che Milano mostra con orgoglio. Ricordando che “le nazioni pensano a perfezionarsi nei loro stabilimenti e mandano uno splendore più luminoso quando sono più corrotte” (C. Beccaria).

 

Note di Regia

Il progetto nasce dalla potenza delle parole crude che Guido Lopardo sa esprimere nelle sue poesie. Youmani aveva già collaborato in un reading con Guido: quando quest’anno, poco dopo la “fine” della pandemia ci siamo ritrovati, accanto a un dolce e a una bottiglia di vino rosso, leggendo la poesia 90/91 ci si è aperto un mondo di immagini, suoni, musiche e odori: un viaggio attraverso i luoghi di Milano che esprimono la loro forza attraverso l’energia e il ritmo delle parole di Guido. Abbiamo costruito un percorso urbano, ritmato dalle fermate della linea circolare, dove la poesia civile potesse trovare il suo contesto naturale. L’umanità delle persone ai margini a far da contrasto alla frenesia della città che tanto ci aiuta a voltare la faccia da un’altra parte e a condannare chi non ce la fa. Perché ““I poveri, ci vuole poco a farli comparir birboni” (A. Manzoni).