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Immagine La pandemia e l'homelessness: emarginazione e solidarietà con Bracco

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PROGETTI CONCLUSI

La pandemia e l'homelessness: emarginazione e solidarietà con Bracco

Negli ultimi due anni a Milano la pandemia ha comportato un grave peggioramento delle condizioni di vita di molte persone e ha concorso a un considerevole aumento delle persone che vivono in strada. Questo aumento è stato rilevato sia nel centro città sia in zone più residenziali e periferiche come quella del Municipio 3, nella quale da molti anni operiamo con il nostro centro diurno.

 

In questo periodo sempre più spesso abbiamo incontrato in strada uomini e donne nuovi alla condizione di senza dimora e senza strumenti per potersi orientare tra i servizi. L'esperienza ci ha insegnato che intercettare le persone al momento dell’approdo in strada e offrirgli un orientamento e un supporto in molti casi può fare la differenza, costituendo quel ponte che agevola il ritorno a una condizione di inclusione e autonomia.

 

Come da molti anni, il Gruppo Bracco è al nostro fianco nell'affrontare le sfide che i cambiamenti sociali comportano, sempre dalla parte degli ultimi.

Con il progetto La pandemia e l’homelessness: emarginazione e solidarietà realizziamo il servizio di Educativa di Strada in fascia diurna e il servizio di Segretariato Sociale presso la nostra sede con un focus sulle persone senza dimora che vivono nella zona del Municipio 3, con l’obiettivo di agganciarle e accompagnarle a intraprendere percorsi di inclusione sociale ed economica.

 

A Milano l'aumento delle persone che vivono in strada ha comportato da un lato l’aumento delle richieste di aiuto ai servizi del privato sociale, come i centri di ascolto delle parrocchie, e dall'altro ha portato il tema dell’homelessness in maniera ancora più evidente davanti agli occhi dei cittadini, suscitando in molti una nuova attenzione rispetto al disagio delle persone senza dimora.

 

Consideriamo la crescita dell’attenzione e dell’attivazione della comunità rispetto alle persone gravemente emarginate come un "risvolto umano" della pandemia, su cui poter lavorare perché possa essere risorsa concreta per la città. Nell'ambito del progetto abbiamo avviato un’attività di formazione a gruppi di servizio che operano a Milano, con momenti di incontro tenuti dai nostri operatori e incentrati sul fenomeno dell'homelessness, sulla complessità del disagio delle persone senza dimora e sulla relazione con chi vive in strada.